Cultura in Movimento Anno cinque • Esperienza del 2021

Territori

San Damiano d’Asti

Dopo la riappropriazione dal basso dei giardini di via Cici avvenuta tre anni fa e la fatica del periodo pandemico sul territorio di Sandamiano ci è parso urgente lavorare su un doppio aspetto. Innanzitutto come rendere effettivamente Beni comuni i giardini a livello di modello di gestione e poi come dare possibilità ad altri ragazzi/e di inserirsi in questo percorso pedagogico di riappropriazione democratica.
Grazie alla continua collaborazione con l’Amministrazione comunale che ha deciso anche piccoli contributi di welfare pubblico sulla sperimentazione comunitaria e con la continua condivisione pedagogica con le professoresse Torchio e Vigna delle scuola media Alfieri di San Damiano d’Asti,

Si è deciso di lanciare una nuova inchiesta con il nostro metodo fotografico, attraverso un lavoro di qualche mese all’interno della scuola; (foto 1-2) per poter andare a fondo dei temi a loro cari. Successivamente ci siamo addentrati e abbiamo sperimentato laboratori ed attività che hanno visto i ragazzi vivere Via Cici e lavorare per immaginarla come luogo essenziale della loro vita di comunità

Come posso immaginare e vivere i giardini di Via Cici (e quindi la città) e cosa voglio costruire con il mio apporto per il dopo pandemia nella mia comunità?

CLASSE 1^A

Gruppo 1 – CALCIO PER TUTTI …Via Cici come spazio dove poter giocare liberamente
Gruppo 2 – RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO …Via Cici come il luogo di ritorno alla socialità
Gruppo 3 – VIVERE INSIEME LA CITTÀ …Via Cici come spazio di vita comunitaria
Gruppo 4 – ATELIER A CIELO APERTO …Via Cici come luogo d’arte e creatività
Gruppo 5 – RIPARTIAMO INCONTRANDOCI …Via Cici come spazio di tutti e per tutti
Gruppo 6 – IL CENTRO DELLA COMUNITÀ …Via Cici come luogo di svago e di festa

CLASSE 1^D

Gruppo 1 – UN LUOGO DI CULTURA E SVAGO …Via Cici come spazio culturale
Gruppo 2 – TORNEO DI CALCIO POPOLARE …Via Cici come luogo non competitivo
Gruppo 3 – UN POSTO BELLO PER BELLE ATTIVITÀ …Via Cici come spazio polifunzionale
Gruppo 4 – UNA VETRINA PER VIA CICI …Via Cici come luogo da far conoscere a tutti
Gruppo 5 – PARCO A MISURA DI TUTTI …Via Cici come spazio aperto e accessibile
Gruppo 6 – UN GIARDINO, TANTE POSSIBILITÀ …Via Cici come luogo vario e poliedrico

Come vivere lo Spazio di Via Cici? Come comunicare la nostra idea di Parchi cittadini come Beni Comuni?

Dall’inchiesta è emersa la necessità di lavorare sulla presentazione de “la Via Cici che vorrei”, per comunicare alla Città: i tipi di attività che vorremmo proporre, il modo di vivere questi spazi di socialità che abbiamo in mente e come comunicarli a tutta la comunità. A Giugno abbiamo dunque condiviso con i ragazzi un laboratorio dal nome “Un Poster al sole”, Laboratorio di creazione dei Poster, con il fondamentale contributo di Roberta Destefanis e Fabio Camèra, che ci hanno permesso di aiutare i ragazzi a trasformare in chiave grafica le loro idee e il loro sguardo su Via Cici (foto 3-4-5-6-7-8).

Su espressa volontà dei ragazzi, abbiamo pensato e proposto due momenti pubblici in cui aprirsi alla comunità e far vivere Via Cici non solo al gruppo di ragazzi coinvolti, ma anche a loro coetanei, a bambini più piccoli, ad adulti e alla comunità tutta (foto 9).

LABORATORIO DI FUMETTI da titolo “Storie di uomini e piante” con il disegnatore Federico Manzone (foto 10).

CINEMA ALL’APERTO due serate di proiezioni di film d’animazione e per famiglie, in particolare il primo appuntamento è stata un’occasione per presentare alla comunità il frutto del lavoro del laboratorio di Poster (foto 11-12-13-14-15-16-17).

Langa

Abbiamo proseguito il nostro lavoro con i15 ragazzi della classe I B dell’Istituto comprensivo Bossolasco Murazzano nell’ambito delle attività del PON scolastico. Da questo percorso e dall’inchiesta condotta, i ragazzi ci hanno portato la loro volontà di vivere in un territorio più “animato” e parallelamente la loro intenzione di voler essere loro in prima persona portatori di questa linfa vitale. Noi abbiamo provato a trasformare le loro storie in momenti di vitalità comunitaria.

Dopo la ripresa dei lavori e la presentazione del percorso siamo passatti alla presentazione del metodo Kamishibai. Insime abbiamo Lettura di tre storie da Cantalamappa e Cantalamappa 2 del Collettivo Wu Ming (wu Ming 5 è stato anche nostro ospite per una lezioni in classe)
Nei successivi incontri i ragazzi hanno raccontano storie della loro vita, articoli che hanno letto, suggestioni che hanno provato in relazione alle storie lette. (foto 18-19-25-26-27).

I KAMISHIBAI: dopo questo percorso preparativo i ragazzi si sono sperimentati nella creazione di due Kamishibai, partendo dalla creazione delle tavole e alla scrittura delle storie (foto 20-21-22-23-24).
Abbiamo così prodotto i due Kamishibai delle due storie di Cantalamappa lette insieme

RESTITUZIONE PUBBLICA vol.1: il primo momento di restituzione pensato con i ragazzi è stato nei giorni a ridosso della fine della scuola, si è pensato ad un pomeriggio con la partecipazione aperta degli studenti della loro scuola.
Si sono organizzati giochi e attività ludiche prima della lettura dei Kamishibai e della condivisione del percorso (foto 28-29-30-31-32-33)

RESTITUZIONE PUBBLICA vol.2: Come conclusione del percorso fatto con i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo Bossolasco Murazzano, abbiamo organizzato con loro“Storie per una comunità educante” (foto 34). Sabato 12 Giugno a Lequio Berria Laboratori e giochi in mountain bike e a seguire Cinema all’aperto preceduto dalla proiezione dei lavori e dei Kamishibai realizzati dai ragazzi (foto 35-36-37). Sabato 19 Giugno ad Arguello, laboratorio di Fumetto “Storie di uomini piante” con Federico Manzone di Canicola Edizioni; a seguire Laboratorio di narrazione teatrale con il Collettivo Sciró. (foto 38-39-40).

Alba

Negli ultimi 2 anni, attraverso il nostro metodo e in collaborazione con il CAM Vides 2000, abbiamo potuto lavorare all’interno delle attività post-scolastiche rivolte alle bambine e ai bambini delle scuole elementari del quartiere Moretta di Alba. Come sempre abbiamo potuto riflettere sulla loro capacità di essere cittadine e cittadini, del prendersi cura in maniera solidale del contesto in cui vivono. E’ emerso che l’area verde, a pochi metri dalla scuola elementare, è vissuta come il centro delle loro dinamiche collettive, spazio riconosciuto di giochi e relazioni. Uno dei riferimenti proposti per dare corpo a questa vocazione comunitaria è stato quello di Elzéard Bouffier, protagonista del racconto dello scrittore provenzale Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi” da noi riproposto e raccontato ai ragazzi con il metodo Kamishibai. Per questo motivo ieri abbiamo chiesto all’amministrazione albese la rinominazione di questi giardini a “Elzéard Bouffier” simbolo del rispetto verso l’ambiente, amore attivo verso la natura, solidarietà, costruttore di pace, rispetto all’attuale intitolazione “G. Varda” comandante e generale di divisione durante l’aggressione militare italiana all’Etiopia.

Durante questo periodo di isolamento forzato, il legame dei bambini e delle bambine a questo luogo di comunità si è ulteriormente accentuato, come si può magnificamente notare in questo bellissimo video “Il parco siamo noi”.
L’8 Giugno abbiamo organizzato con i ragazzi e le operatrici del CAM un corteo, composto da musica, animazione teatrale e giocoleria, per riportare in strada la voce dei bambini del Cam Vides 2000. “Il Parco Siamo Noi” – Corteo per rinominare i giardini, in chiave antimilitarista e pacifista, a “E. Bouffier”. Con la partecipazione di Bingo, Collettivo Scirò ed Elisabetta bernocco (foto: 41-42-43-44-45-46-47)

Piobesi / Corneliano d’Alba

Dopo mesi di lavoro a distanza, ma con la zona rossa ancora limitante, abbiamo pensato di dover essere noi ad andare incontro ai ragazzi con cui quotidianamente lavoriamo, provando a essere presenti anche in un momento così particolare…perché per noi essere Educatori di Strada e di comunità significa partire dai rapporti, dalle contraddizioni e dalle dinamiche della vita esistenti. Andare incontro a bambine/i, adolescenti e giovani in quanto già cittadini, nella verità quotidiana, per non disperdere e riattivare sempre un rapporto dialettico con essi…a maggior ragione in un periodo come questo…partendo da un semplice come stai? (video #1 e video #2)

INCHIESTA FOTOGRAFICA: Settimane dopo, con la possibilità di avere di nuovo i ragazzi in presenza abbiamo lavorato attraverso un’inchiesta fotografica, per ragionare insieme su quali cose sono mancate maggiormente nel periodo di lockdown e quali fossero le attività che sarebbero piaciute loro da vivere insieme e da proporre ai loro coetanei.

WEBCAST: Anche attraverso il lavoro all’interno della scuola media, abbiamo così prodotto con loro un video con la raccolta di tutte le loro idee, foto e pensieri.

Dopo l’inchiesta fotografica portata avanti con una quarantina di ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e dall’elaborazione delle loro idee, abbiamo organizzato con loro tre appuntamenti durante i mesi estivi con l’obiettivo di riprenderci insieme tempi e luoghi di comunità, dopo un anno di distanziamento sociale forzato. Camminate, Animazione teatrale, Lab di Mountain Bike, Aperikappa e Cinema all’aperto…
(foto 48-49-50-51-52-53-54)

Monticello

In continuità con le attività e il rapporto consolidato da anni di con l’amministrazione di Monticello d’Alba, anche nel 2021 abbiamo deciso di riprendere da dove avevamo interrotto nell’estate 2020. Lo spunto iniziale è stato quello di andare incontro ai ragazzi, costretti a casa dal lockdown e con la dad che monopolizzava le loro giornate. A bordo del nostro furgoncino rosso abbiamo dunque deciso di andare incontro ai ragazzi, abbracciandoli a distanza e facendogli due semplici domande: “pensando di poter tornare indietro nel tempo, che consiglio ti daresti per affrontare al meglio questo periodo di quarantene e isolamento forzato?” e “quale sarebbe la prima cosa che vorresti fare e organizzare per te, i tuoi coetanei e la tua comunità, una volta tornati alla normalità” (Video “Due semplici domande”) .
Dai molti spunti emersi e delle proposte raccolte, grazie alla collaborazione con l’Educatrice Irene e l’Amministrazione Comunale, abbiamo proposto per l’estate una giornata di laboratorio dedicato alle foto e all’editing di video e abbiamo organizzato una serata di cinema all’aperto di comunità (foto 55-56-57-58-59-60).