“Quello che più ci colpisce arrivando al teatro dell’oratorio di San Giovanni Battista è l’accoglienza (non scontata nel nostro lavoro): un teatro caldo, pulito, persone sorridenti e disponibili, presenti e sensibili.

Ci chiediamo che cosa il nostro spettacolo, e più in generale la nostra etica del lavoro abbia in comune con il progetto Cultura in Movimento. E nel poco tempo passato assieme scopriamo di essere entrambi alla ricerca di un’azione culturale sul territorio che ritrovi il senso di comunità, di partecipazione, di aggregazione, di apertura verso l’altro. Un’azione che metta in luce le differenze valorizzandole come ricchezze… I nostri lupo e capretta, diversi, ma in fondo simili, annullano il pregiudizio e scoprono di avere molte cose in comune. Una scintilla da cui può nascere un legame forte, inaspettato e prezioso. Ci portiamo a casa anche i sorrisi e la partecipazione attiva di un pubblico adulto che ha colto nello spettacolo temi a più  livelli di interpretazione… un messaggio che ha a che fare con la paura del diverso, la solidarietà nelle situazioni di disagio e di fragilità, la condivisione di ricordi, la magia del teatro.”

Grazie dell’invito!

Il Faber tutto